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Conosci il tuo pavimento pelvico?


E' una parte importantissima del tuo corpo e già dall’adolescenza dovremmo insegnare alle nostre figlie a prendersene cura e a riconoscere segni e sintomi di eventuali disfunzioni. Vediamo in breve di cosa si tratta!

Il pavimento pelvico è la struttura muscolo- fasciale che chiude in basso l’addome e sostiene gli organi pelvici: la vescica, l’utero e l’intestino.

E’ composto di 3 strati muscolari, uno più interno, uno intermedio e uno più esterno, quest’ultimo comprende anche dei muscoli sfinterici intorno all’uretra, alla vagina e all’ano. I muscoli sono rivestiti dalle fasce, membrane che permettono lo scivolamento di un muscolo sull’altro, e sono sostenuti dai legamenti che li ancorano alle ossa del bacino.

Il pavimento pelvico ha diverse funzioni:

  • Sostegno degli organi pelvici

  • Continenza di urine, feci e gas intestinali

  • Sessualità: i muscoli del pavimento pelvico si contraggono in modo ritmico durante l’orgasmo e possono essere contratti e rilassati volontariamente durante il rapporto per variare le sensazioni percepite

  • Sostiene la gravidanza e collabora alla fuoriuscita del bambino al momento del parto: parte del peso della gravidanza è scaricato sui muscoli addominali, ma in parte grava sul pavimento pelvico; durante il parto, il pavimento pelvico dev’essere sufficientemente rilassato da permettere la fuoriuscita del bambino, ma anche sufficientemente tonico da indurne le rotazioni interne necessarie al giusto posizionamento.

Alcune condizioni possono provocare una disfunzione del pavimento pelvico:

  • la gravidanza: come abbiamo visto, il suo peso grava in gran parte sul pavimento pelvico, sottoponendolo ad una sollecitazione importante

  • il parto: l’episiotomia, le lacerazioni estese, il parto operativo con ventosa o forcipe, una fase espulsiva prolungata con spinte forzate sono alcuni dei fattori di rischio per le disfunzioni del pavimento pelvico

  • gli aumenti cronici della pressione addominale, dovuti ad esempio a lavori o a sport pesanti, a stitichezza o tosse cronica

  • la predisposizione familiare

  • l'invecchiamento ed il sopraggiungere della menopausa

  • altro (alimentazione, sovrappeso, fumo…): un consumo eccessivo di zucchero, caffè, the, cibi piccanti, così come il sovrappeso e l’abitudine al fumo peggiorano la situazione; una buona assunzione di acqua la migliora!

Le disfunzioni del pavimento pelvico si dividono in:

  • Disturbi della continenza:

  • incontinenza urinaria: può essere da sforzo (perdita di urina a causa dell’aumento della pressione addominale, dovuto a tosse, starnuti, attività fisica…), da urgenza (perdita di urina non appena si avverte lo stimolo alla minzione), da riempimento della vescica (perdita costante di urina)

  • incontinenza di feci e gas intestinali

  • ritenzione urinaria

  • stipsi

  • Disturbi della statica: prolasso dell’utero, della vescica e/o del retto, emorroidi

  • Disfunzioni muscolari da ipo o ipertono: l’ipertono è l’eccessiva contrattura dei muscoli del pavimento pelvico e si manifesta principalmente con dolore vulvare e/o vaginale durante i rapporti sessuali.

E’ sempre opportuno sottoporsi a una visita con uno specialista del pavimento pelvico (ginecologo, ostetrica, fisioterapista) dopo un parto, sia vaginale che tramite taglio cesareo, o se compaiono uno o più dei seguenti sintomi:

  • fughe d'urina in occasione di tosse/starnuti;

  • senso di pesantezza al basso ventre;

  • dolore durante i rapporti;

  • aria in vagina dopo i rapporti o l'attività fisica;

  • difficoltà a trattenere gas, feci..;

  • frequenza di emorroidi o stitichezza.

Ma come fare a prendersi cura del proprio pavimento pelvico?

  • La consapevolezza è senz’altro il primo passo: individua e riconosci i muscoli da cui è composto, impara a contrarli e rilassarli volontariamente, toccali e esplorali senza imbarazzo

  • Fai attenzione all’aumento della pressione addominale: contrai i muscoli del pavimento pelvico quando ridi, tossisci, starnutisci o sollevi pesi

  • Utilizza il pavimento pelvico per migliorare la tua vita sessuale

  • Non urinare se non hai lo stimolo, non trattenere le urine quando hai lo stimolo! Fare pipì prima di uscire di casa senza avvertire lo stimolo o trattenerla a lungo non sono buone abitudini per il tuo pavimento pelvico!

  • Non spingere per urinare: rilassare il pavimento pelvico dovrebbe essere sufficiente alla fuoriuscita di tutta la pipì presente in vescica. Se ti accorgi che non è così, chiedi un consulto con lo specialista!

  • Mantieni l’intestino regolare: anche le feci dovrebbero essere emesse con il solo rilassamento dello sfintere anale, ma se fosse necessario spingere, evita di farlo a lungo e cerca un rimedio per avere un intestino più attivo e feci più soffici (per esempio bevi molta acqua!)

Essendo il tuo pavimento pelvico composto da muscoli, puoi allenarli con esercizi specifici, gli esercizi di Kegel: ti sarà utile sia come prevenzione sia come cura delle disfunzioni. Se già hai qualche disturbo, è sempre consigliata una visita con lo specialista prima di iniziare gli esercizi, poi cerca di essere costante e aspettati un miglioramento dopo circa 2 mesi di esercizi quotidiani. Quando ti alleni, ricorda che il pavimento pelvico si muove in sincronia con il diaframma, quindi si rilassa quando inspiri e si contrae quando espiri (in gravidanza però il suo movimento si inverte).

Alcune discipline sportive, come lo yoga e il pilates, prevedono esercizi di consapevolezza e rinforzo del pavimento pelvico.

In conclusione, ricorda: vita sana e attiva, consapevolezza e cura per un pavimento pelvico…che ci dia grandi soddisfazioni e poche preoccupazioni!

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